Consulenza e Psicoterapia con il preadolescente e l’adolescente
Adolescenza: la più delicata delle transizioni (Victor Hugo)
La fine dell’infanzia è segnata dall’arrivo della pubertà e di tutti quei cambiamenti, nel corpo e nella mente, che porteranno alla costituzione dell’identità adulta. È una fase di transizione lunga e delicata, che in maniera congiunta coinvolge l’intero sistema famigliare di cui l’adolescente fa parte. Sono normali e fisiologiche le oscillazioni tra modalità del passato e del futuro: vi sono casi in cui le fatiche possono tradursi in stalli evolutivi, capaci di compromettere la progettualità futura e la spinta verso la crescita.
Le aree di intervento di cui mi occupo sono:
orientamento scolastico e lavorativo (quale scuola scegliere? studio o lavoro?)
crisi dell’identità (so per certo che non sono più il bambino di ieri, ma non so chi sarò domani. Chi sono oggi?)
dubbi sull’identità sessuale (non so se mi piacciono i ragazzi o le ragazze, ho paura di essere omosessuale)
crisi legata alla progettualità futura (che cosa voglio fare? in che cosa voglio investire?)
problemi a scuola (calo del rendimento scolastico, demotivazione, difficoltà di concentrazione e di apprendimento)
problemi relazionali (non riesco a fare amicizia, mi vergogno, sono timido, mi arrabbio troppo spesso)
ritiro ed isolamento (uscire mi spaventa, non riesco ad andare a scuola)
ansia e angosce (ho il terrore del giudizio degli altri, non voglio stare a casa da solo, durante le interrogazioni mi blocco…)
somatizzazioni (malessere fisico in assenza di cause organiche tra cui cefalee, disturbi gastrici, svenimenti…)
gesti e pensieri autolesivi e autodistruttivi (mi ferisco, penso alla morte, vorrei sparire)
disturbi dell’alimentazione e disagio legato al corpo (mi vergogno del mio corpo, mi sento inadeguato, non magio, vomito)
conflitto nella relazione con i genitori (non c’è dialogo, non mi capiscono, in casa non si può stare)
emozioni negative pervasive (sono sempre triste, piango spesso, sono sempre arrabbiato, non riesco a contenere la rabbia)